Salvata dalla Swiss Air Force con il Lifeseeker

Lo scorso 11 Luglio alle 1:49 del mattino, è stata segnalata una persona dispersa sopra Bourg-Saint-Pierre (CH) a una quota tra 2000 2500m. L’ultimo contatto ricevuto dalla persona dispersa, che stava facendo da sola un’escursione, era una foto di uno chalet di Point de Penne alle 3:00 pm del giorno prima.

L’ultima connessione del suo cellulare alla rete telefonica era avvenuta in tarda serata. Alle 2:11 am, l’equipaggio SAR della Swiss Air Force è stato allertato e alle 3:15 am è decollato da Alpnach con l’elicottero SAR, un Super Puma equipaggiato con videocamera IR e sistema Lifeseeker SR200. Alle 5:01 am la donna dispersa è stata localizzata grazie alle informazioni fornite dal Lifeseeker. Dopo solo 15 minuti dall’arrivo sull’area di ricerca a Bourg-Saint-Pierre, il suo cellulare si è connesso al Lifeseeker e le prime misure di geolocalizzazione sono state eseguite guidando il pilota dell’elicottero sulla persona dispersa. Arrivati così nei pressi della posizione stimata, l’equipaggio, dotato di visori notturni, ha individuato la donna che era cosciente e agitava le braccia per richiamare l’attenzione.

Dopo un iniziale trattamento eseguito sul posto dal personale SAR, la donna lievemente ferita e in stato di ipotermia è stata portata a bordo e trasferita all’ambulanza dell’aeroporto di Sion. Alle 6:45 l’equipaggio SAR è rientrato alla base di Alpnach, avendo salvato un’altra vita nella prima missione di soccorso notturno nelle Alpi Svizzere con il Lifeseeker.

 

 

Courtesy Swiss Air Force 

https://www.youtube.com/watch?time_continue=3&v=oz3W3jzU8NI

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